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“The Bridges of Graffiti” si posiziona trent’anni dopo “Arte di Frontiera. New York Graffiti”, la mostra curata da Francesca Alinovi che nel 1984 portò in Italia i principali esponenti del graffitismo newyorchese.

I dieci artisti in mostra ­ Eron, Futura, Doze Green, Todd James, Jayone, Mode2, SKKI ©, Teach, Boris Tellegen, Zero­T ­ hanno lavorato per la prima volta insieme per realizzare una singola opera collaborativa, una sorta di Hall of Fame sui muri dello spazio Arterminal, alla quale si aggiungono una serie di opere site specific create appositamente per l’evento.

E mentre i muri accolgono il grande affresco collettivo, gli spazi interni sono stati allestiti ­ al fine di documentare gli esordi di questa sfaccettata forma artistica ­ con le immagini fotografiche di Henry Chalfant e Martha Cooper.

Il nome Arterminal (ovvero Terminal dell’Arte) vuole richiamare alla mente uno dei grandi contributi del portoalla Città: la dimensione internazionale, lo scambio e l’incontro tra diverse culture e quindi anche diverse forme artistiche.

Progetto curato da Fondazione de Mitri e Mode2,
con la consulenza di DeeMo, Luca Barcellona and Andrea Caputo

Prodotto da Carlo Pagliani e Claudia Mahler
e Sartoria Comunicazione.

Organizzato da Associazione Inossidabile e Sartoria Comunicazione,
con il patrocinio di Autorità Portuale di Venezia.

Allestimento architettonico prodotto da Venezia Terminal Passeggeri.

L’evento ha avuto il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO.